L'angelo del lago

Lugano, 1935. La ragazza trovata morta nel quartiere malfamato del Sassello non è una prostituta come tutti avevano creduto, ma Eleonora Alfieri-Ferri, secondogenita dell’uomo più ricco e potente della città e del cantone Ticino. Cosa ci facesse in quel luogo e in una condizione così equivoca è il cruccio del delegato di polizia Ezechiele Beretta e del giovane gendarme che lo accompagna, Albino Frapolli. I sospetti sull’improbabile fidanzato di Eleonora, un poveraccio originario del quartiere e protagonista di un’insostenibile storia d’amore con la giovane ereditiera, si volatilizzano come cenere al vento e la verità si rivela nella sua crudezza sconvolgente. Il prezzo da pagare per chi si batte perché la giustizia faccia il suo corso può essere caro, però, come non tarderanno a scoprire gli investigatori.

Dario Galimberti

Dario Galimberti è architetto e vive a Lugano, in Svizzera. Già responsabile del corso di laurea in Architettura della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) e professore in progettazione architettonica. Nel 1991 ha ricevuto per la sua attività di architetto il prestigioso Premio internazionale di architettura Andrea Palladio e nel 2010, per quella accademica, il premio Credit Suisse Award For Best Teaching. Ha pubblicato scritti specialistici su riviste di settore e alcuni testi professionali tra i quali: La Santa casa Lauretana a Sonvico (2003) e Gli strumenti da disegno prima del computer (2009). Nel 2014 esce il suo romanzo d’esordio: Il bosco del Grande Olmo e l’anno dopo Lo chiameremo Argo. Con Libromania ha pubblicato Il calice proibito (2015), il racconto Augusta Raurica (2016), L’angelo del lago (2017) e Un’ombra sul lago (2019), finalista del premio Giallo Ceresio 2020 e vincitore del premio Fai Viaggiare la tua Storia nel 2019 e del premio Laghi nel 2020.